I Tiresia nascono nell’estate del 2004 dall’incontro fortuito in una cornetteria alle due di notte di Aldo e Fulvio, rispettivamente chitarrista e bassista con Damiano, ex batterista dei Clockwork Oranges, vecchia rock band messinese. Il gruppo si forma con l’intenzione di suonare covers di Jimi Hendrix ma dopo aver esplorato anche altri generi musicali e provato (senza successo) con vari cantanti, i tre scoprono di avere in comune la passione per il songwriting. Decidono quindi di dedicarsi esclusivamente alla composizione di brani inediti. Alla voce si alternano Damiano e Aldo, già cantante in una cover band, i Four Roses. Nascono così in una sola settimana Love to die, brano tipicamente hard-heavy, One man stays alone dalle sonorità seventies ed una voce ispirata ad un recente Nick Cave e Il mio ridicolo passato, pezzo ritmicamente semplice e scanzonato ma dal testo autoironico e riflessivo. I tre continuano a scrivere molti altri brani, consolidando l’unione degli accordi e dei riff di Aldo Maugeri (risultati di un’accurata ricerca sonora), con le coinvolgenti linee di basso di Fulvio Calderone ed i testi, sia in italiano che in inglese, di Damiano Miceli, sensibile alle tematiche sociali, ma anche riflessivo ed ispirato ad artisti come Afterhours, Lemonheads ed il già citato Nick Cave.
La band ha avuto la possibilità di partecipare a vari seminari di formazione (con Massimo Moriconi, Fabrizio Bianco ed altri) e di farsi conoscere anche fuori isola. Da marzo hanno dato inizio alla loro attività live esibendosi in diversi locali di Messina e provincia.
Nel luglio 2005, partecipano al festival La Piazza Ritrovata, tenutosi a Brolo (ME), superando le selezioni e classificandosi per la finale, suonando davanti ad una giuria presieduta dal M.stro Gianni Rapetti Mogol.
Nell’agosto 2005, partecipano alla seconda edizione del Messina Music Village, vincendo il premio per come miglior testo con la canzone “Il maleficio del sogno”.
Presto uscirà un ep promozionale, registrato presso l’ImagoSound di Messina.
